"Per
favore niente porte blindate nella Chiesa, niente, tutto aperto". E' la
richiesta avanzata da Papa Francesco durante l'udienza generale in vista
dell'apertura della Porta santa in occasione del Giubileo. "La Chiesa è la
portinaia, non la padrona, della casa del Signore", ha aggiunto il
Pontefice. Il Papa invita tutti ad
approfittare del Giubileo per varcare "la porta della misericordia"
anche se ci vuole coraggio perché "ognuno di noi ha dentro di sé cose che
pesano". Bergoglio ricorda che "tutti siamo peccatori" ma la
misericordia di Dio "non è mai stanca di perdonare, mai si stanca di
aspettarci, ci guarda, è sempre accanto a noi" e per questo esorta i
fedeli a entrare nella porta di San Pietro. Il Papa, all'inizio della catechesi, insiste
sul perdono e sull'occasione offerta durante il Giubileo di essere accolti
dalla misericordia di Dio. E il Pontefice ricorda anche il recente sinodo dei
vescovi, che si è tenuto a ottobre, dal quale la Chiesa e tutte le famiglie
hanno ricevuto un grande incoraggiamento a ritrovare la strada del Signore. "Le famiglie cristiane sono state
incoraggiate ad aprire la porta al Signore che vuole entrare portando la sua amicizia
- ha detto il Papa - se la porta della misericordia di Dio è sempre aperta
anche le porte delle nostre chiese, delle nostre parrocchie, istituzioni,
diocesi devono esser aperte". Bergoglio spiega che il significato del
Giubileo non è solo aprire la grande porta della misericordia di Dio "ma
anche le piccole porte delle nostre chiese per lasciare entrare o tante volte
per lasciare uscire il Signore prigioniero delle nostre strutture, di tante
cose". (Tgcom24)
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