Il
Papa è arrivato a Bangui, capitale della Repubblica Centrafricana, terza e
ultima tappa del suo viaggio in Centrafrica. "Vengo nella Repubblica
Centrafricana come pellegrino di pace, e mi presento come apostolo di
speranza": così il Papa in un tweet sul suo account 'Pontifex'. Alle 11
papa Francesco renderà una visita di cortesia nel Palazzo presidenziale
"de la Renaissance" al presidente di transizione, signora Catherine
Samba-Panza. Alle 11,30 nello stesso Palazzo incontrerà le autorità e il Corpo
diplomatico. Per le 12,15 è in agenda la visita al campo profughi del St.Sauver
Alle 13:00, nel salone della nunziatura, papa Francesco incontra i vescovi con
i quali si trattiene a pranzo. Alle 16 il Papa si trasferisce presso la Facoltà
teologica evangelica di Bangui (Fateb)le comunità evangeliche. Alle 17:00 il
Papa celebra nella cattedrale di Bangui la messa in cui apre anche la porta
santa, per l'inizio per la Repubblica centrafricana del giubileo della
misericordia. Alle 19:00, sempre in cattedrale, papa Bergoglio prima confessa
alcuni giovani, poi partecipa all'inizio della veglia di preghiera organizzata
dai ragazzi davanti alla cattedrale. Confessione di alcuni giovani e avvio
della Veglia di Preghiera sulla spianata davanti alla Cattedrale. La giornata
di ieri: in Uganda Papa Bergoglio ha celebrato la messa nel santuario cattolico
di Namugongo e ha ricordato "anche i martiri anglicani, la cui morte in
Cristo - ha detto - dà testimonianza dell'ecumenismo del sangue" e ha
ricordato i martiri ugandesi che diedero "testimonianza della loro fede in
Cristo, anche a costo della vita, e molti in così giovane età". "La
testimonianza dei martiri - è il messaggio di Bergoglio - mostra a tutti coloro
che hanno ascoltato la loro storia, ieri e oggi, che i piaceri mondani non
danno gioia e pace duratura. Piuttosto la fedeltà a Dio, l'onestà, l'integrità
della vita e la genuina preoccupazione per il bene degli altri ci portano
quella pace che il mondo non può offrire". Secondo stime riferite da padre
Federico Lombardi, trecentomila persone hanno partecipato alla messa celebrata
dal Papa nel santuario di Namugongo, mentre sono circa centocinquantamila i
presenti all'incontro del Papa con i giovani al Kololo air strip di Kampala. "Quanto
dolore nel cuore provo per le testimonianze ascoltate da Emmanuel e Winnie",
ha detto il Papa ai giovani. Emmanuel è stato rapito, detenuto, torturato.
Winnie è nata con l'Aids, pensava di non aver diritto a vivere. Il Papa si è
chiesto se un'esperienza tanto negativa può dare qualcosa di buono. (Ansa)
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