Il Papa in Toscana: Prato. Piazza
del Duomo e percorso papale erano già gremiti di pubblico e fedeli dalle 6 per
l'arrivo di papa Francesco. Il Pontefice visita una città complessa, primo
distretto manifatturiero della moda e città multietnica, con una forte presenza
di cinesi. Il distretto manifatturiero conta 35 mila addetti e 7.200 imprese
dirette del settore, che producono il 17 per cento delle esportazioni tessili
italiane. Produce circa il 65% in valori di prodotti tessili e il 35% di
confezioni (maglieria e abbigliamento), per un totale di 4 miliardi e 200
milioni stimati di fatturato, di cui oltre il 50% viene esportato in 145
diversi paesi nel mondo. Nel contempo, Prato è una delle città più
multiculturali d'Europa ed è il comune italiano con il maggior numero di gruppi
etnici, 116. La maggior parte degli stranieri proviene dalla Cina (34 mila
circa, su una popolazione complessiva di 190.961 persone), seguono l'Albania,
la Romania, il Pakistan e il Marocco. "La sacralità di ogni essere umano -
ha detto il Papa a Prato - richiede per ognuno rispetto, accoglienza e un
lavoro degno; mi permetto qui di ricordare i 5 uomini e due donne di
cittadinanza cinese morti due anni fa a causa di un incendio nella zona
industriale di Prato, vivevano e dormivano all'interno dello stesso capannone
in cui lavoravano, in una zona era stato ricavato un piccolo dormitorio di
cartone e cartongesso, è una tragedia dello sfruttamento e delle condizioni
disumane di vita e questo non è lavoro degno".
"La vita di ogni comunità -
ha aggiunto il Papa subito dopo aver evocato i 7 morti di nazionalità cinese
periti due anni fa nel rogo del capannone dove vivevano e lavoravano - esige
che si combattano fino in fondo il cancro della corruzione e il veleno
dell'illegalità. Dentro di noi e insieme agli altri, non stanchiamoci mai di
lottare per la verità! Mi hanno detto che voi giovani avete fatto una veglia di
preghiera, grazie, grazie", ha detto prima di congedarsi dalla folla.
A Firenze folla lo attende in
piazza Duomo - Una folla di persone si è già radunata in piazza del Duomo a
Firenze in attesa di papa Francesco. Nel resto della città fino dall'alba si
respira un'aria di altri tempi: niente auto e motorini, pochissime biciclette,
solo quale mezzo delle forze dell'ordine, molti invece coloro che si sono
recati al lavoro a piedi. Nel centro storico fervono gli ultimi preparativi per
il passaggio della papamobile, mentre gli abitanti del quartiere dove si trova
lo stadio Franchi, dove il papa celebrerà la Messa nel pomeriggio, sono stati
svegliati di buonora dagli elicotteri delle forze di sicurezza.

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