domenica 18 ottobre 2015

TUTTO SUL GIUBILEO DELLA MISERICORDIA /1


Il Giubileo della Misericordia è stato indetto da Papa Francesco per essere vissuto intensamente in ogni Chiesa particolare, così da consentire a chiunque di incontrare la misericordia di Dio Padre attraverso l’operosa missione della Chiesa. Il segno più evidente di questa cura pastorale è la possibilità di aprire le Porte della Misericordia in ogni diocesi. Queste porte, analoghe alle Porte Sante delle Basiliche papali in Roma, consentiranno di compiere il pellegrinaggio giubilare anche a chi non può raggiungere Roma.

Porte della Misericordia

Sarà cura dell’Ordinario del luogo stabilire in quale chiesa aprire la Porta della Misericordia che dovrà essere aperta in ogni diocesi ed eparchia del mondo (cfr. MV 3). In aggiunta alla Porta della Misericordia scelta per la diocesi, gli Ordinari diocesani potranno disporre l’apertura di ulteriori Porte della Misericordia anche presso Santuari di particolare importanza, specie laddove si riscontri la felice circostanza per cui i molti fedeli che li frequentano possono sempre incontrare l’abbraccio misericordioso del Padre nella confessione (cfr. MV 3). È bene che la possibilità straordinaria dell’indulgenza giubilare sia riconosciuta dai fedeli precisamente come un’opportunità fuori dal comune, e dunque vissuta come momento particolarmente forte per un cammino di conversione. Ciò avverrà anche attraverso la giusta valorizzazione di questo speciale segno che è la Porta della Misericordia.

L’apertura delle Porte della Misericordia

Dopo l’inizio solenne dell’Anno Santo – segnato dall’apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro in Vaticano il prossimo 8 dicembre – tutte le Chiese particolari apriranno la propria Porta della Misericordia in comunione con la Chiesa di Roma all’interno della celebrazione eucaristica per la terza domenica d’Avvento. Il Papa, infatti, aprirà in quella domenica la Porta Santa della cattedrale di Roma, la Basilica di San Giovanni in Laterano. Ogni Chiesa particolare aprirà le altre Porte della Misericordia, ossia quelle eventualmente individuate presso i Santuari, sempre all’interno della celebrazione eucaristica per la terza domenica d’Avvento, che potrà essere presieduta da un delegato del Vescovo. Uno speciale rito per l’apertura è stato predisposto da questo Pontificio Consiglio con l’approvazione della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti. Esso è pubblicato all’interno del volume “Celebrare la Misericordia”, primo della serie di sussidi pastorali per il Giubileo della Misericordia. Il volume descrive compiutamente tutto ciò che è proprio del rito per la celebrazione di apertura della Porta della Misericordia, mentre per quanto non sia espressamente indicato valgono tutte le norme ordinarie, come confermato dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti. Pertanto, ad esempio, il colore liturgico sarà il viola o il rosaceo, com’è previsto per la domenica Gaudete, e non si canterà il Gloria, come di norma in Avvento). La serie di volumi, tra cui quello contenente il rito, è pubblicata in sette lingue (italiano, inglese, spagnolo, portoghese, francese, tedesco e polacco). Maggiori informazioni sono disponibili sul sito web ufficiale del Giubileo (www.im.va).

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