venerdì 30 ottobre 2015

LA NOTTE DEI SANTI

Niente zombie, vampiri e dolcetti ad Halloween: per il 31 ottobre la Curia di Milano ha organizzato per i ragazzi la «Notte dei Santi». Dalle 18,30 alle 21,30 i ragazzi (già iscritti in 2.400, praticamente tutto esaurito, con una lista d'attesa aperta alla mail eventiform@diocesi.milano.it) faranno un percorso per il centro con nove tappe, ciascuna che presenta la vita di un santo. In questo modo conosceranno meglio i santi in mezzo alla strada, una spinta a «fare della santità un obiettivo possibile e quotidiano» ha spiegato don Samuele Marelli, responsabile del servizio per i ragazzi e l'oratorio. Il percorso continuerà in Duomo fra le statue dei santi, dove parleranno il vicario generale monsignor Mario Delpini, e i vicari episcopali monsignor Pierantonio Tremolada e monsignor Paolo Martinelli. I giovani saranno invitati a confessarsi e a fare un gesto di carità, cominciando con il versare un contributo alla raccolta fondi del duomo per i senzatetto.

Lo riferisce il sito vaticaninsider.lastampa.it

Tante le iniziative analoghe organizzate in altrettante città italiane. Raccontaci la tua esperienza, metti 'Mi piace' alla nostra pagina Facebook e scrivici la tua notte in attesa della solennità di Tutti i Santi. 

giovedì 29 ottobre 2015

PALERMO E BOLOGNA, I NUOVI VESCOVI DI BERGOGLIO SONO 'PRETI DI STRADA'

Sabato sera, a conclusione del Sinodo, Francesco aveva regalato ai 270 padri Il profumo del pastore (Àncora), un libro del gesuita argentino Diego Fares, scrittore della Civiltà Cattolica, che compendia gli interventi di Bergoglio su ciò che devono essere i vescovi: pastori «con l’odore delle pecore», perché «essere pastore significa non solamente confermare nella dottrina, ma accompagnare le persone nel loro cammino, anche in cammini bui...». La nomina dei nuovi arcivescovi di Bologna e Palermo, Matteo Zuppi e Corrado Lorefice, è esemplare, in questo senso.

Preti di strada

Il sacerdote della comunità di Sant’Egidio da sempre impegnato per i senzatetto, poveri e profughi; il parroco siciliano, amico di don Ciotti, in prima fila contro il racket della prostituzione, un teologo che ha scritto libri come Dossetti e Lercaro: la Chiesa povera e dei poveri o La compagnia del Vangelo, dedicato a Don Pino Puglisi, il parroco di Brancaccio assassinato da Cosa Nostra il 15 settembre 1993. È la stessa linea che in questi anni ha portato Bergoglio a nominare Nunzio Galantino segretario generale della Cei, o a dare la porpora a vescovi come Gualtiero Bassetti (Perugia), Edoardo Menichelli (Ancona) o Francesco Montenegro (Agrigento), pastori di diocesi non tradizionalmente «cardinalizie»: Bergoglio si è sempre definito un prete «callejero» e sceglie i preti di strada, con «l’odore delle pecore».

La rivoluzione della tenerezza

Lo stile cui il Papa non si stanca di richiamare tutti vescovi, come disse fin dal primo anno di pontificato: «Esistono pastorali “lontane”, pastorali disciplinari che privilegiano i principi, le condotte, i procedimenti organizzativi... Ovviamente senza vicinanza, senza tenerezza, senza carezza. Si ignora la rivoluzione della tenerezza che provocò l’incarnazione del Verbo».

(Gian Guido Vecchi, Corriere della Sera)


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martedì 27 ottobre 2015

TUTTO SUL GIUBILEO /3: VARCARE LA PORTA SANTA

Varcare la Porta

Una volta varcata la Porta Santa o Porta della Misericordia, o che sia verificata una delle altre circostanze nelle quali Papa Francesco ha concesso che si possa ricevere l’indulgenza (ad esempio per i malati, i carcerati e per chiunque compia in prima persona un’opera di misericordia), oltre alle usuali condizioni che richiedono un cuore ben disposto perché la grazia possa portare i frutti sperati, i fedeli dovranno fermarsi in preghiera per compiere gli ultimi atti richiesti: la professione di fede e la preghiera per il Papa e secondo le sue intenzioni. Quest’ultima potrà essere almeno un Padre Nostro – la preghiera che Gesù stesso ci ha insegnato per rivolgerci come figli al Padre – ma possibilmente anche di più. In particolare, in considerazione dello spirito proprio di questo Anno Santo, si suggerisce di recitare la bella preghiera di Papa Francesco per il Giubileo, e di concludere il momento di preghiera con un’invocazione al Signore Gesù Misericordioso (ad esempio “Gesù Misericordioso, confido in Te”). Nella foto San Giovanni Paolo II apre la Porta Santa nel Giubileo del 2000.



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venerdì 23 ottobre 2015

TUTTO SUL GIUBILEO DELLA MISERICORDIA /2: LE CHIESE GIUBILARI

Le Chiese giubilari

Ciascuna delle quattro Basiliche papali in Roma (San Pietro in Vaticano, San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le Mura) ha una Porta Santa. Queste sono chiese giubilari, dove recarsi in pellegrinaggio per ottenere l’indulgenza adempiendo le condizioni previste. Sono tradizionalmente chiese giubilari anche le Basiliche di Terra Santa. Nel resto del mondo, sono da considerare chiese giubilari la chiesa e gli eventuali santuari in cui ciascun Ordinario locale avrà disposto l’apertura di una Porta della Misericordia. Nel caso di Roma, alle quattro Basiliche papali si aggiungono le tre chiese che, insieme ad esse, compongono l’itinerario tradizionale delle “sette chiese”, vale a dire San Lorenzo fuori le Mura, Santa Croce in Gerusalemme e San Sebastiano fuori le Mura. L’importanza del pellegrinaggio in occasione del Giubileo suggerisce di riscoprire e praticare questo itinerario penitenziale lasciato ai romani da San Filippo Neri nel ‘500. Pertanto, anche il pellegrinaggio presso ognuna di queste chiese costituirà occasione per vivere l’indulgenza giubilare. La diocesi di Roma ospita anche molte altre chiese e santuari importanti, mèta di pellegrinaggio di tanti fedeli che vi trovano sempre sacerdoti pronti ad accoglierli nella misericordia del Padre. Durante l’Anno Santo saranno chiese giubilari, dove recarsi in pellegrinaggio per ottenere l’indulgenza, anche il Santuario del Divino Amore e la chiesa di Santo Spirito in Sassia, nota anche come “Santuario della Divina Misericordia”. Infine, le chiese che già stabilmente godono del privilegio dell’indulgenza per i fedeli che adempiano devotamente le condizioni previste, continueranno ad essere luoghi in cui ottenere l’indulgenza anche durante il Giubileo della Misericordia, secondo quanto è già determinato per ciascuno di questi luoghi.


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mercoledì 21 ottobre 2015

GIALLO MALATTIA, IL PAPA RICORDA WOJTYLA. "PORTARE LA CROCE CON GIOIA"

Il Papa avrebbe una "piccola macchia scura nel cervello", un piccolo "tumore curabile". E' il Quotidiano Nazionale a scrivere in prima pagina la notizia di una visita fatta da Bergoglio qualche tempo fa in Toscana, per consultare uno specialista giapponese di fama mondiale che lavora anche in Toscana. E il responso è stato favorevole: non serve un Intervento. Risalirebbe a fine gennaio la presenza del medico, Takanori Fukushima, in Italia e probabilmente in Vaticano per occuparsi dello stato di salute di Papa Bergoglio. Secondo quanto appreso dall'ANSA un volo dell'elicottero della clinica San Rossore con a bordo l'esperto di tumori al cervello e aneurismi partì allora da Pisa. Secca arriva la smentita della Santa Sede a QN: "La diffusione di notizie totalmente infondate sulla salute del Santo Padre da parte di un organo di stampa italiano è gravemente irresponsabile e non è degna di attenzione", ribadisce il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, dopo la dichiarazione già resa la notte scorsa. "Inoltre, come tutti vedono, il Papa svolge sempre senza interruzione la sua intensissima attività in modo assolutamente normale", aggiunge. Stamattina Papa Francesco è entrato in Piazza San Pietro a bordo della "papamobile" scoperta per fare il consueto giro tra la folla dei fedeli, circa 30 mila i presenti, prima dell'udienza generale. E, con il solito atteggiamento sorridente, ha salutato e benedetto migliaia di fedeli. Il Papa in udienza ha ricordato che domani ricorre la memoria liturgica di san Giovanni Paolo II: "Cari giovani la sua testimonianza di vita sia di esempio per il vostro cammino; cari ammalati, portate con gioia la croce della sofferenza come egli ci ha insegnato; e voi cari sposi novelli, chiedete la sua intercessione perché nella vostra famiglia non manchi mai l'amore". La notizia di Qn arriva proprio alla vigilia di giorni delicatissimi: la chiusura di sabato pomeriggio del Sinodo per la famiglia, da cui ci si attende importanti decisioni sul temi delicati, come ad esempio la comunione ai divorziati rispostati. Argomenti su cui si è dibattuto molto tra i padri sinodali. Il direttore di Qn, Andrea Cangini, interpellato dopo la smentita del direttore della Sala stampa vaticana, conferma la notizia che il Papa avrebbe un piccolo tumore curabile al cervello: "La smentita è comprensibile ed era attesa - dice -. Abbiamo a lungo tenuto ferma la notizia per fare tutte le verifiche del caso. Non abbiamo il minimo dubbio sulla sua fondatezza. Ci siamo seriamente interrogati se pubblicarla o meno. Abbiamo ritenuto che quel che a nostro avviso vale per un capo di Stato o di governo valga anche per il Papa: l'enorme responsabilità pubblica di cui queste personalità sono gravate ci porta a credere che il diritto alla riservatezza sia meno importante del diritto dell'opinione pubblica ad essere informata". Papa Bergoglio, secondo quanto scrive Qn, si sarebbe recato alcuni mesi fa alla clinica San Rossore di Barbaricina, nei pressi di Pisa, dove l'elicottero papale sarebbe stato visto atterrare. "Non c'è stato nessun volo di elicottero dal Vaticano alla Toscana, se non quello per i sopralluoghi per la visita del Papa a Prato e Firenze in programma il 10 novembre", ha riferito il vice direttore della sala stampa vaticana, padre Ciro Benedettini. Per QN invece sarebbe stato in quella occasione che il Papa è stato visitato dal professore Takanori Fukushima, esperto in tumori al cervello e aneurismi, riportando una prognosi in base alla quale non sarebbe necessario un intervento chirurgico. "Non dovrebbe essere necessario alcun tipo di intervento. Quella macchia - scrive il quotidiano, riportando le parole di un componente dello staff della clinica -, quel piccolo tumore si può curare". Accanto alla notizia pubblicata in prima pagina da Qn, un editoriale del direttore Cangini intitolato 'Il dovere di scriverlo'. Fukushima è docente di Neurochirurgia al Duke University Medical Center e alla West Virginia University Medical Center. (Ansa)

DON ALDO MEI, 60 ANNI DI MESSA PENSANDO ALLA TERRA SANTA

Cattedrale gremita domenica scorsa a Fabriano (An) per festeggiare il 60° anniversario di sacerdozio Monsignor Aldo Mei. La sua parrocchia – è arrivato a San Venanzio nel 1950 – si è stretta intorno al sacerdote da sempre punto di riferimento per intere generazioni di fabrianesi. Il Vescovo Giancarlo Vecerrica e l’attuale parroco don Alfredo Zuccatosta hanno ringraziato don Aldo per il suo contributo alla vita religiosa della diocesi e per il suo impegno come guida nei pellegrinaggi in Israele. Negli anni ha portato in Terra Santa più di mille pellegrini della Diocesi. Tutti, a distanza di anni, lo ricordano con affetto e quando lo incontrato in città lo fermano per ricordare quei momenti indimenticabili passati insieme nella Terra di Gesù dove lui parla anche in ebraico. (Nella foto don Aldo Mei con le suore dell'Istituto Effetà di Betlemme)

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Terra Santa, le nostre partenze, capodanno 

martedì 20 ottobre 2015

FESTA A CASCIA PER IL NUOVO MONUMENTO A SANTA RITA

Insieme alla benedizione di Papa Francesco a Roma il 30 settembre, è entrata nella storia anche il 18 ottobre, giorno dell’inaugurazione del maestoso monumento a Santa Rita, giunto dal Libano e installato a Cascia al centro della nuova rotatoria alle porte della città. Proprio lì, all’intersezione della strada che conduce a Roccaporena, paese natale della Santa, la celebrazione ufficiale.  Dopo i saluti iniziali di Mons. Renato Boccardo, Arcivescovo di Spoleto-Norcia e di S. B. il Card. Béchara Boutros Raï, Patriarca di Antiochia dei Maroniti, ha avuto luogo alla solenne benedizione del monumento, donato a Cascia dalla famiglia Sarkis a nome del popolo libanese e della profonda fede nella Santa dei Casi Impossibili. Un giorno storico per le terre di Santa Rita e per l’immensa famiglia di fedeli, perché il monumento, che accoglie tutti coloro in visita a Cascia e Roccaporena, è testimone della grande attualità del messaggio della Santa, simbolo potente della sua vita, dei suoi insegnamenti e del desiderio di pace che da Cascia e dal Libano leva il suo grido in ogni angolo del mondo.


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domenica 18 ottobre 2015

TUTTO SUL GIUBILEO DELLA MISERICORDIA /1


Il Giubileo della Misericordia è stato indetto da Papa Francesco per essere vissuto intensamente in ogni Chiesa particolare, così da consentire a chiunque di incontrare la misericordia di Dio Padre attraverso l’operosa missione della Chiesa. Il segno più evidente di questa cura pastorale è la possibilità di aprire le Porte della Misericordia in ogni diocesi. Queste porte, analoghe alle Porte Sante delle Basiliche papali in Roma, consentiranno di compiere il pellegrinaggio giubilare anche a chi non può raggiungere Roma.

Porte della Misericordia

Sarà cura dell’Ordinario del luogo stabilire in quale chiesa aprire la Porta della Misericordia che dovrà essere aperta in ogni diocesi ed eparchia del mondo (cfr. MV 3). In aggiunta alla Porta della Misericordia scelta per la diocesi, gli Ordinari diocesani potranno disporre l’apertura di ulteriori Porte della Misericordia anche presso Santuari di particolare importanza, specie laddove si riscontri la felice circostanza per cui i molti fedeli che li frequentano possono sempre incontrare l’abbraccio misericordioso del Padre nella confessione (cfr. MV 3). È bene che la possibilità straordinaria dell’indulgenza giubilare sia riconosciuta dai fedeli precisamente come un’opportunità fuori dal comune, e dunque vissuta come momento particolarmente forte per un cammino di conversione. Ciò avverrà anche attraverso la giusta valorizzazione di questo speciale segno che è la Porta della Misericordia.

L’apertura delle Porte della Misericordia

Dopo l’inizio solenne dell’Anno Santo – segnato dall’apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro in Vaticano il prossimo 8 dicembre – tutte le Chiese particolari apriranno la propria Porta della Misericordia in comunione con la Chiesa di Roma all’interno della celebrazione eucaristica per la terza domenica d’Avvento. Il Papa, infatti, aprirà in quella domenica la Porta Santa della cattedrale di Roma, la Basilica di San Giovanni in Laterano. Ogni Chiesa particolare aprirà le altre Porte della Misericordia, ossia quelle eventualmente individuate presso i Santuari, sempre all’interno della celebrazione eucaristica per la terza domenica d’Avvento, che potrà essere presieduta da un delegato del Vescovo. Uno speciale rito per l’apertura è stato predisposto da questo Pontificio Consiglio con l’approvazione della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti. Esso è pubblicato all’interno del volume “Celebrare la Misericordia”, primo della serie di sussidi pastorali per il Giubileo della Misericordia. Il volume descrive compiutamente tutto ciò che è proprio del rito per la celebrazione di apertura della Porta della Misericordia, mentre per quanto non sia espressamente indicato valgono tutte le norme ordinarie, come confermato dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti. Pertanto, ad esempio, il colore liturgico sarà il viola o il rosaceo, com’è previsto per la domenica Gaudete, e non si canterà il Gloria, come di norma in Avvento). La serie di volumi, tra cui quello contenente il rito, è pubblicata in sette lingue (italiano, inglese, spagnolo, portoghese, francese, tedesco e polacco). Maggiori informazioni sono disponibili sul sito web ufficiale del Giubileo (www.im.va).

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venerdì 16 ottobre 2015

16/10/1978 IN VATICANO...

“Se mi sbaglio mi corrigerete": sono le prime parole di Giovanni Paolo II, il giorno dell'elezione al soglio pontificio. Dopo due giorni di conclave, cinque scrutini e tre fumate nere, nel tardo pomeriggio di quel 16 ottobre del 1978 una fumata bianca annunciava al mondo l'elezione del nuovo Papa. Il protodiacono Pericle Felici scandisce un nome: Karol (che in latino diventa Carolum) Wojtyla, sconosciuto ai più è il Cardinale di Cracovia. Oggi il Santo Papa è venerato in tutto il mondo. (metti MI PIACE alla nostra pagina Facebook 'IO VIAGGIO CON DIO' per leggere sempre le nostre news.)

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NON ABBANDONIAMO LA TERRA SANTA

“Non abbandonateci! Continuate ad organizzare pellegrinaggi in Terra Santa! La sicurezza nei santuari e nelle zone frequentate dai pellegrini è garantita. E noi cristiani di Terra Santa abbiamo bisogno più che mai della presenza e del sostegno dei pellegrini”. Purtroppo sembra destinato a cadere nel vuoto l’appello di padre Pierbattista Pizzaballa, Custode della Terra Santa, lanciato recentemente. I pellegrini che fino all’anno scorso popolavano i luoghi santi così come le stradine di Gerusalemme Vecchia, quelle che portano al Santo Sepolcro, al Muro Occidentale, la Via Dolorosa, non si vedono più. Il calo è evidente oltre le statistiche che fanno segnare per gli italiani un calo del 46%, rispetto al 2014. Fino alla metà di settembre i gruppi provenienti dall’Italia sono stati circa 700, “molto al di sotto degli anni precedenti” annota il Custode. E i prossimi mesi non sembrano riservare un’inversione di tendenza, stando a quanto raccontano alcuni tra i principali organizzatori di pellegrinaggi. La paura di partire. Nemmeno la magia di un Natale a Betlemme o di un Capodanno a Gerusalemme riesce a convincere i pellegrini italiani a partire. Non sono in discussione la fede o le motivazioni personali – la Terra Santa resta una meta ambita dai nostri connazionali – ma è la paura a farla da padrona. Le immagini che arrivano dal Medio Oriente, la guerra in Siria e Iraq, l’Isis, gli scontri di questi giorni e le uccisioni a Gerusalemme e in Cisgiordania allontano i pellegrini che preferiscono attendere tempi migliori. Voglia di andare. Lo possono testimoniare i pellegrini della diocesi di La Spezia, da pochi giorni tornati dalla Terra Santa. Guidati dal loro vescovo, monsignor Luigi Ernesto Palletti, hanno potuto visitare in modo sicuro tutti i luoghi santi, compresa la Moschea di Omar, dove pure nei giorni precedenti erano scoppiati incidenti. In rampa di lancio anche il pellegrinaggio della diocesi di Roma, dal 19 al 26 ottobre, guidato dal cardinale Agostino Vallini. “È dalle diocesi – sottolinea don Mario Lusek, responsabile dell’Ufficio nazionale per la Pastorale del tempo libero, turismo e sport – che deve partire il rilancio dei pellegrinaggi in Terra Santa – favorire i pellegrinaggi in Terra Santa vuole dire aiutare in modo concreto le comunità cristiane locali. Va ribadito che i pellegrini e i luoghi santi non sono stati mai oggetto di attacchi e violenze. La Cei ha in agenda il rilancio dei pellegrinaggi vedremo di trovare il modo migliore per farlo. Il pellegrinaggio è un atto di amore e di carità”. (nella foto: monastero nelle montagne di Gerico che si visita in funivia)

INFO & PROGRAMMI:


mercoledì 14 ottobre 2015

CORINALDO IN FESTA PER SANTA MARIA GORETTI

Nel 125° anno dalla nascita, celebriamo la nostra Marietta che non manca mai di stupirci con i suoi doni. Nell’anno in cui avrà inizio il Giubileo della Misericordia voluto dal Santo Padre Papa Francesco, la nostra Santa risplende più che mai per il suo gesto di misericordia, compiuto nonostante la sua giovane età. Allora ci apprestiamo a festeggiarla, grati per quanto ci ha donato con il suo esempio, con la sua condotta, con i segni con cui ancora oggi si manifesta ai suoi fedeli. La festa inizierà giovedì 15 ottobre alle 17:45, con l’Adorazione Eucaristica, per proseguire alle 21, presso la Casa natale, con una videoproiezione dei dipinti di Don Enrico Paniconi, presentata da Giancarlo Balducci, dal titolo “Santa Maria Goretti: Il suo Mondo, la sua Vita, la Gloria”. Proseguirà poi venerdì 16 ottobre con le celebrazioni del mattino e con il Pellegrinaggio a piedi dal Santuario alla Casa Natale, con partenza alle 20.45. Seguirà la S. Messa celebrata dal Vescovo Mons. Giuseppe Orlandoni presso la Casa Natale di S. M. Goretti. Sarà l’occasione per presentare il manufatto del “Covo di Candia”, una riproduzione fedele (in scala 1:10) del Santuario diocesano e della Casa Natale di S. M. Goretti, realizzata interamente con spighe di grano. Sabato 17, oltre alle celebrazioni liturgiche, si terrà alle 21 una Rassegna di CORALI, organizzata dall’ANBIMA Provinciale e dalla Banda musicale di Corinaldo, presso il Santuario di S. M. Goretti. Il culmine della festa sarà domenica 18 ottobre, con le Celebrazioni delle SS. Messe festive presso il Santuario di S. M. Goretti  alle 08.30 – 10.00 – 11.15 – 18.30. La Solenne Concelebrazione delle 11.15 sarà presieduta da Don FRANCESCO IULIANELLA, parroco di S. Benedetto dei Marsi e animata dalla Schola Cantorum “L’Immacolata” di Senigallia. Per l’occasione saranno presenti le Delegazioni di Nettuno, S. Benedetto dei Marsi ed i Sindaci dei paesi vicini. Alle 18.30 la S. Messa sarà celebrata da Mons. Gerardo Rocconi, Vescovo di Jesi, animata dal coro parrocchiale “S. Maria Goretti”.   

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martedì 13 ottobre 2015

IL DORMITORIO DEL PAPA PER I SENZA TETTO

Il nuovo dormitorio di Papa Francesco per i senza tetto in Via dei Penitenzieri a Roma, nelle vicinanze dell’Ospedale Santo Spirito, può ospitare fino a 34 persone. Per anni era utilizzato da un’agenzia di viaggi e, recentemente, è stato offerto a Papa Francesco dalla Casa Generalizia della Compagnia di Gesù. In questo modo la comunità dei gesuiti ha voluto rispondere all’appello di Bergoglio, che già nell'ottobre 2013 aveva chiesto di destinare dei propri fabbricati alle persone bisognose e in difficoltà. “Il dormitorio - si legge in un comunicato dell’Elemosineria apostolica - porta il nome di Dono di Misericordia. Dono, perché è un vero dono della comunità religiosa; di Misericordia, perché misericordia è il secondo nome dell’amore che si esprime attraverso gesti concreti e generosi verso il prossimo.”

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sabato 10 ottobre 2015

LA PICCOLA ANITA E' GUARITA

La piccola Anita ha sempre tenuto tra le mani un’immagine della Madonna del Cerro che si venera nel santuario di Sassoferrato la piccola Anita. La bambina di tre anni è riuscita a guarire da una brutta malattia come la sindrome di Kawasaki. Le equipe degli ospedali Profili di Fabriano e Salesi di Ancona hanno dato nuovamente speranza ad una famiglia che l’aveva persa a causa di un male poco conosciuto. Enrico Silvestrini ed Emanuela Libori – i genitori di Anita – raccontano la storia a lieto fine con le lacrime agli occhi. “E’ un messaggio di speranza per tutte le persone che soffrono.” Tutto è iniziato a maggio dell’anno scorso. “Dopo sei giorni di febbre altissima che peggiorava rapidamente raggiungiamo l’ospedale di Fabriano. I valori della Proteina C reattiva erano alle stelle tanto da far sospettare diverse gravi diagnosi: intossicazioni da farmaci o tossinfezioni e alcune malattie autoimmuni a noi ancora sconosciute come la sindrome di Kawasaki. I medici hanno deciso subito per un trasferimento d’urgenza all’Ospedale Salesi.” Poi l’inizio dei giorni più lunghi per la famiglia Silvestrini residente nel sassoferratese. “Tra le urla della bambina terrorizzata dai prelievi e le facce preoccupate dei medici il panico, il vero terrore, si era impadronito della nostra anima. Tre giorni da incubo. L’ecocardiogramma rilevava una situazione grave del cuore, con miocardite e sofferenza dell’organo. Dopo giorni di incertezza – raccontano i genitori – i medici ci informavano che l’unica diagnosi possibile era quella della sindrome di Kawasaki. La prognosi era incerta e l’unica terapia possibile consisteva in una lunga infusione per vena di immunoglobuline. I rischi anche di futuri problemi cardiaci erano possibili. Il panico si trasformò in disperazione. Gli artigli della paura mordevano lo stomaco lacerandolo.” Poi la luce. “Il martedì mattina, dopo una notte appesi alla speranza che la terapia funzionasse, Anita dava evidenti segni di miglioramento. La febbre era svanita e l’esame ripetuto a 24 ore di distanza dava tutti esiti negativi. Il cuore era di nuovo perfetto. La bambina, grazie a Dio, migliorava a vista d’occhio. Molti medici hanno avuto il piacere ed il coraggio di usare la parola miracolo. In seguito ad altre ospedalizzazioni ed esami che ovviamente la bambina deve fare periodicamente, molti medici ci hanno detto che un miglioramento così repentino non è spiegabile con le sole terapie.” Anita è una bella bambina che corre e va a cavallo. Ha superato la fase più brutta e insieme ai genitori guarda con ottimismo alla vita. “E’ una bambina su cui l’angelo custode ha lavorato – spiegano i medici dell’equipe del Profili e del Salesi che hanno avuto in cura la piccola Anita – e gli anticorpi iniettati tramite vena hanno funzionato. La risposta è stata eccezionale perchè quando la malattia compare con tutta la sua forza i danni cardiaci sono già permanenti. In questo caso, invece, la terapia ha funzionato bene e abbiamo tirato tutti un sospiro di sollievo.”

Marco Antonini (dall'archivio www.radiogold.tv)

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venerdì 9 ottobre 2015

CANONIZZAZIONE GENITORI DI SANTA TERESA DI GESU' BAMBINO

Il prossimo 18 ottobre saranno canonizzati dal Papa Luigi e Zelia Martin, i genitori di Santa Teresa di Gesù Bambino. 'I coniugi Martin sono la prima coppia santa del nostro tempo, la loro vita è un esempio di fede autentica che si incarna nel quotidiano, una luce per le nostre comunità e per ogni famiglia.' La testimonianza dei coniugi Martin è quella di una famiglia numerosa e di un modello di chiesa domestica che ha il sapore della tenerezza, una testimonianza vissuta dentro e fuori le mura domestiche. I beati Louis Martin e Zélie Guérin si sposarono nel 1858 ed ebbero nove figli, quattro dei quali morirono per problemi di salute. Le cinque figlie sopravvissute dedicarono la propria vita alla Chiesa come religiose. Si ricordano soprattutto Santa Teresa e sua sorella Léonie, che potrebbe essere beatificata nei prossimi anni.

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giovedì 8 ottobre 2015

I PROFUGHI BUSSANO AL NOSTRO CUORE

Profughi, migranti, rifugiati sono i nomi più ripetuti nelle ultime settimane da quando anche gli altri Paesi Europei si sono accorti della disperazione di queste persone. In migliaia percorrono le vie della speranza attraversando il mare Mediterraneo oppure passando per i Balcani. Non tutti trovano ospitalità e accoglienza, anzi i famosi diritti civili e umanitari che si pensa vengano loro assicurati spesso restano solo sulla carta. L’Italia si trova, come al solito, abbastanza divisa tra coloro che danno per scontata l’esigenza di soccorrerli e accoglierli e chi, per svariati motivi, si prodiga a diffondere paure e diffidenze arrivando a considerare questa gente addirittura come un pericolo. In questo primo breve ma intenso periodo di accoglienza nella nostra Diocesi Fabriano-Matelica abbiamo sperimentato il senso evangelico dell’ospitalità nei confronti del forestiero rispondendo anche all’incisivo appello del nostro Papa Francesco ad essere solidali e disponibili verso chi sta scappando da guerre, dittature e oppressioni. Questo è il motivo che ci spinge ad essere presenti proprio lì, accanto ai nostri fratelli più bisognosi, coinvolgendo ogni credente e tutte le persone di buona volontà e unendoci insieme per sostenere concretamente qualcuno di loro. Sollecitati dal nostro Vescovo abbiamo quindi accolto una sessantina di profughi che sono, quasi tutti, transitati per qualche giorno nel nostro territorio per poi proseguire il loro viaggio. Abbiamo aiutato una famiglia siriana composta da quattordici persone – compresi dei neonati – che ha attraversato il mare per approdare nelle nostre coste. Ci hanno raccontato di essere scappati dalle bombe in Siria e poi dai mitra della Libia... storie terribili intrise di lacrime. Ognuno di loro, però, ci ha confidato la speranza nell’animo di poter un giorno ritornare per ricostruire il proprio Paese. Sono giunti anche tanti giovani provenienti da Eritrea, Sudan, Nigeria. Mali, Senegal, Niger e quasi tutti sono ripartiti ringraziandoci. Spesso la nostra Nazione è solo un luogo di transito per raggiungere Germania, Olanda o altri Paesi dove sono attesi da parenti o amici già ben integrati in quei territori. Di fatto sono pochi coloro che restano in Italia. Intanto il nostro umile servizio è quello di soccorrere chi arriva con il massimo rispetto e attenzione. Il cibo, i vestiti, i medicinali non si possono negare a nessun essere umano. Quanti poi si fermeranno per più tempo riceveranno tutto ciò che un popolo come il nostro è in grado di testimoniare: l’accoglienza insieme ai servizi che permetteranno l’inserimento e l’integrazione. L’ufficio diocesano Migrantes è attivo per coordinare questa emergenza e grazie all’aiuto di molte associazioni ecclesiali e sacerdoti ha fronteggiato al meglio questo primo round. Ora bisogna continuare, sperando nella generosa solidarietà di tutti coloro che, anche con un piccolo gesto, potranno contribuire a restituire il sorriso e la dignità a tutte le persone che bussano alla porta della nostra casa e soprattutto del nostro cuore.

Don Aldo Buonaiuto, direttore ufficio  Migrantes
Diocesi Fabriano-Matelica


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lunedì 5 ottobre 2015

PELLEGRINI UNITALSI DOPO 48 DI VIAGGIO: 'UN INSEGNAMENTO DAI MALATI'

"Questo viaggio è un'esperienza da ricordare. Sono rimasto colpito dalla calma e dalla pazienza, che non è rassegnazione, con cui i malati hanno affrontato i disagi della sosta forzata. Ci hanno dato un insegnamento. Alcuni volontari non sono stati così bravi...". dice il presidente dell'Unitalsi Marche Giuseppe Pierantozzi. Il convoglio con 560 pellegrini, è rimasto bloccato per circa 18 ore dall'alluvione che ha devastato la Costa Azzurra. (Ansa) Il gruppo marchigiano, dopo 49 ore di viaggio, è tornato a casa! (nella foto l'arrivo a San Benedetto). Cornetti, caffè e succhi di frutta: così i volontari della Protezione civile di San Benedetto del Tronto hanno accolto nella stazione ferroviaria della cittadina gli ultimi pellegrini e malati del treno Unitalsi proveniente da Lourdes.


Partenze garantite anche i prossimi mesi. Momento speciale a Lourdes è previsto l'8 dicembre in occasione della solennità dell'Immacolata Concezione. Partenze in aereo e in pullman.

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domenica 4 ottobre 2015

2000 PELLEGRINI BLOCCATI DAL MALTEMPO AL RITORNO DA LOURDES


Sono oltre 560 i pellegrini dell'Unitalsi Marche (2000 gli italiani partiti da varie località italiane) su uno dei treni bloccati in Costa Azzurra da un violento nubifragio, prima della stazione di Cannes. Del convoglio fa parte anche una vettura barellata con 27 malati. "Siamo bloccati qui dal tardo pomeriggio di ieri - racconta all'ANSA il presidente dell'Unitalsi marchigiana Giuseppe Pierantozzi -, e aspettiamo che la Sncf prenda decisioni sul da farsi. Per noi, non ci sono problemi - aggiunge - siamo attrezzati per i rifornimenti di cibo e medicinali e per tutto il resto. Ieri sono venuti i vigili del fuoco francesi per verificare le nostre necessità". Il gruppo marchigiano è il più numeroso che ha partecipato al pellegrinaggio nazionale dell'Unitalsi a Lourdes: oltre ai 560 a bordo del treno, il cui rientro ad Ancona era previsto per stamane, altri 220 pellegrini sono già rientrati in Italia con due aerei. (Ansa)

I corrispondenti da Lourdes confermano che il pellegrinaggio al santuario è sicuro. Partenze garantite anche i prossimi mesi. Momento speciale a Lourdes è previsto l'8 dicembre in occasione della solennità dell'Immacolata Concezione. Partenze in aereo e in pullman.

Per info:
Facebook: pagina 'Io viaggio con Dio' (mettete mi piace!)


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sabato 3 ottobre 2015

AD ASSISI (E IN TUTTA L'UMBRIA) CON IO VIAGGIO CON DIO


Assisi - e tutta l'Italia - celebra il suo Santo, Francesco. Eventi legati alla Celebrazione di San Francesco Patrono d’Italia presso Basilica Papale di S. Maria degli Angeli in Porziuncola, Assisi. Per il tuo pellegrinaggio nella terra francescana contattaci all'indirizzo m.antonini@ioviaggiocondio.it, visita la nostra pagina Fb e il nostro sito 'Io viaggio con Dio'.

3 Ottobre: TRANSITO DEL Nostro Padre SAN FRANCESCO
ore 16.30: Accoglienza delle autorità
ore 17.00: Corteo delle Autorità civili da Piazza Garibaldi alla Basilica
ore 17.30: Accoglienza delle Autorità e celebrazione dei primi vespri
ore 21.30: “Processione Aux-Flambeaux” e Veglia di preghiera

4 Ottobre: SOLENNITÀ di SAN FRANCESCO  Patrono d’Italia
ore 7.00 - 8.00 - 9.00 – 10.00 - 11.30 - 16.30 - 18.00: Celebrazione Eucaristica

22/10/2015 – 25/10/2015 Corso Fidanzati SOG.
Tre giorni di ascolto, rivolti a giovani, coppie di fidanzati o single, dai 18 ai 33 anni.

29/10/2015 – 01/11/2015 Corso “Zero Alpha” SOG. Corso rivolto a giovani, dai 18 ai 33 anni, che desiderano approfondire la fede.

Calendario Eventi Ottobre 2015
2 ITINERARI TURISTICI DELLA CITTA’ DI ASSISI: uno racconta il panorama della piazza del Comune e ne descrive palazzi e monumenti che vi si affacciano; l’altro ripercorre le testimonianze di vita romana rimaste visibili in giro per la città.  Per informazioni aggiuntive, chiedere alla reception.

Tutti i Sabati del Mese alle 21:30: Teatro Metastasio, Assisi – Chiara di Dio: un musical di Carlo Tedeschi sulla vita di Santa Chiara d’Assisi.

GLI ALTRI EVENTI DEL TERRITORIO
Dal 2 al 4 Ottobre  - “Fa la cosa giusta!”. Fiera del consumo consapevole e degli stili di vita sostenibili. Presso Umbriafiere di Bastia Umbra (Pg).
Dal 3 al 4 Ottobre – Festa delle Salvie – Mostra mercato di florovivaismo presso Lavandeto a Castelnuovo di Assisi (Pg).
Dal 10 all’11 Ottobre  - Esposizione internazionale canina-  Presso Umbriafiere di Bastia Umbra (Pg).
Dal 9 all’11 Ottobre – Umbria World Fest a Foligno (Pg) – Concerti, workshop e mostre.
Dal 10 al 13 Ottobre – Le eccellenze dell’Umbria – Borsa del turismo umbro ad Assisi (Pg)
L’11 Ottobre – L’antico fa arte – Mercatino dell’antiquariato e collezionismo presso Santa Maria degli Angeli (Pg)
Dal 15 al 18 Ottobre – Assisi Pax Mundi – Rassegna internazionale di Musica Sacra Francescana nei luoghi francescani di Assisi e dintorni.
Dal 16 al 25 Ottobre – Eurochocolate 2015 – Festival internazionale del cioccolato presso Perugia.
Dal 17 al 18 Ottobre – Mostra mercato del sedano nero a Trevi (Pg)
Dal 28 al 29 Ottobre – Bach Festival 2015 presso Conservatorio di Perugia.
Il 29 Ottobre – Malika Ayane in concerto – Presso teatro Lyrick di S. Maria degli Angeli (Pg)
Dal 29 Ottobre – “UNTO” Unesco Natura Territorio Olio - Eventi ad Assisi legati all’Olio d’oliva
Il 31 Ottobre – Gospel Connection - Presso teatro Lyrick di S. Maria degli Angeli (Pg)

Dal 31 Ottobre al 1 Novembre  - EXPO ELETTRONICA -  Presso Umbriafiere di Bastia Umbra (Pg).

venerdì 2 ottobre 2015

ESPERIENZA IN TERRA SANTA, PARTENZE DA NOVEMBRE A FEBBRAIO

SORPRENDENTE ISRAELE 2015 CON IO VIAGGIO CON DIO - GO ASIA
Un incredibile connubio di storia, cultura e arte  racchiuso nella “Terra Promessa”. Non solo casa dei mille fondali da esplorare e dei tramonti mozzafiato, ma anche madre di fede e speranza, di tradizioni e di feste e soprattutto di un popolo accogliente, pronto a farvi assaporare tutto ciò che Israele ha da offrire.


Prossime date di partenza garantite dall’Italia:

Domenica, 15 Novembre 2015
Domenica, 27 Dicembre 2015
Domenica, 29 Dicembre 2015
Domenica, 17 Gennaio 2016
Domenica, 14 Febbraio 2016

1° giorno:                   Italia – Tel Aviv (-/-/D)
Partenza in mattinata dall’Italia  con volo El Al per Tel Aviv o altro vettore IATA. All’arrivo assistenza “smile service” in inglese e trasferimento in albergo. Cena e pernottamento.


2° giorno:                   Tel Aviv – Jaffa – Cesarea – Akko - Tiberiade (B/-/D)
Prima colazione. Incontro con la guida parlante italiano e partenza per la visita di Giaffa
(anche Joppa e Jafo), antica città egiziana e cananea considerata il più antico porto del mondo sul Mar Mediterraneo, citato nell’antico Testamento come porto di arrivo dei cedri del Libano usato per la costruzione del Tempio di Salomone. Proseguimento per Cesarea, città e porto in Israele, fu fondata da Erode il Grande tra il 25 a.C. e il 13 a.C. ed è situata sulla costa israeliana tra Tel Aviv e Haifa. La città, conosciuta con molti nomi, ta i quali Cesarea Marittima, porta lo stesso nome di molte altre città dell'era romana, tra cui Cesarea di Filippo sulle alture del Golan e Cesarea Mazaca in Cappadocia. a.C.. Si visiteranno l’anfiteatro e l’acquedotto romano. Proseguimento per Akko porto cananeo e fenicio  di 4000 anni fa utilizzato sia dagli eserciti che da i pellegrini nel corso della storia, visita del complesso del Centro Cavalieri di San Giovanni e ai mercati  vicini al porto.  Partenza per la Galilea , arrivo a Tiberiade  in serata.  Cena e pernottamento.

3° giorno:                   Tiberiade–  Safed- Cafarnao – Tabga - Monte Beatitudini-Tiberiade(B/-/D)
Prima colazione. Inizio della   giornata   con la visita  di Safed ( Tzfat) suggestiva cittadina di  montagna legata al misticismo ebraico (kabbalah). Vanta una colonia di artisti  che richiama molti visitatori. Tornando verso i luoghi sacri situati intorno al Lago di Tiberiade, arrivo a  Cafarnao, (Kfar Nahum) visita al sito archeologico dove sorgeva l’antico villaggio di pescatori e visita della Sinagoga. Prosecuzione per  Tabgha, visita della Chiesa  della Moltiplicazione dei Pani e dei Pesci. Salita al Monte delle Beatitudini. Rientro in albergo per la  cena, pernottamento.
 
4° giorno:                   Tiberiade – Nazareth - Beit Shean – Gerusalemme (B/-/D)
Prima colazione. Al mattino visita di Nazareth. Visita alla Chiesa  dell’Annunciazione, la più grande basilica cattolica francescana del Medio Oriente costruita sulla Sacra Grotta dove la tradizione vuole che l’Arcangelo Gabriele abbia dato l’annuncio a Maria. La successiva sosta è a Beit Shean, con il suo grande anfiteatro romano che un tempo ospitava fino a 8000 persone. Gli scavi archeologici hanno portato alla luce non meno di 18 città sovrapposte. Arrivo in serata a Gerusalemme e saluto alla Città Santa, sacra ad Ebrei, Cristiani e Musulmani. Sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.

5° giorno:                   Gerusalemme (B/-/D)
Prima colazione.  Intera giornata dedicata alla Visita della Città vecchia. Salita al Monte degli Ulivi dal quale si gode un bel panorama della città. Discesa al Getsemani, Orto degli Ulivi, silenziosi testimoni della passione di Gesù. Roccia dell’ Agonia  su cui patì Gesù e Chiesa delle Nazioni,  Grotta della Cattura e frantoio. Entrando dalla Porta delle Immondizie, iniziamo la visita a piedi della Città Vecchia. Sosta al Muro del Pianto. Tempo permettendo, salita alla Spianata del Tempio dove si trovano la Cupola sulla Roccia e la Moschea Al Aqsa,  momento introduttivo storico-archeologico e biblico circa la storia del Tempio di Gerusalemme che identifica   questo luogo come quello indicato da Dio ad Abramo (Monte Moriah) per il sacrificio del figlio Isacco e da cui il Profeta Mohammad (Maometto) partì per il suo viaggio celeste. Attraversando il caratteristico bazar arabo, si percorre parte della Via Dolorosa (Via Crucis) con sosta presso le Stazioni fino al Santo Sepolcro. Visita all’insieme di cappelle e chiese che sono racchiuse nel luogo più santo per la Cristianità:  luogo in cui Gesù è stato sepolto prima di ascendere al cielo;  visita al Calvario  e dell’edicola con la Tomba. Attraversando il Quartiere Ebraico, situato dove sorgeva la città Alta di Gerusalemme durante il periodo di Erode, qui vi si trovano i resti dell’antico Cardo Massimo che attraversava Gerusalemme. Visita alla Chiesa della Dormizione sul Monte Zion e rientro in albergo. Cena e pernottamento.

6° giorno:                   Gerusalemme – Betlemme – Gerusalemme (B/-/D)
Prima colazione. Mattinata dedicata alla Città Nuova: visita al complesso dello Yad Vashem, il memoriale ai 6 milioni di vittime dell’Olocausto, testimonianze, video e foto sull’Olocausto, ma anche documenti sulla dittatura nazista, sui 12 anni di persecuzioni  e sugli avvenimenti postbellici precedenti  alla nascita dello stato di Israele. Proseguimento e visita al  Museo di Israele,  la cupola bianca del giardino accoglie il Santuario del Libro  ove sono conservati e custoditi  i Rotoli del Mar Morto rinvenuti nella località di Qumran.  Sosta presso la  grande Menorah di bronzo (candelabro a sette bracci) dono del governo inglese, posta vicino alla Knesset (Parlamento). Proseguimento per Betlemme (la casa del pane) luogo di nascita di Gesù  e dove sorge la Basilica e Grotta della Natività.  Rientro a Gerusalemme. Cena e pernottamento.

7° giorno:                   Gerusalemme- Qumran – Masada - Mar Morto- Gerusalemme (B/-/D)
Prima colazione. In mattinata partenza per il Deserto della Giudea. Lungo il percorso incontreremo  Qumran, fondata dagli Esseni nel II ° secolo a.C., visita delle famose grotte dove nel 1947 furono rinvenuti i rotoli (manoscritti) detti “del Mar Morto”. Breve filmato introduttivo e visita del villaggio degli Esseni. Proseguendo verso sud  a quasi 300 metri sopra il livello del Mar Morto, si profila la rocca di Masada isolata dall’area circostante per la presenza di ripidi ‘’ wadi ‘’ a nord, a sud e a ovest. Salita in funivia per la  visita alla fortezza fatta costruire da Erode il Grande, straordinario è il paesaggio desertico visibile dalla sommità del promontorio. Proseguimento, sosta sulle rive del Mar Morto e tempo permettendo bagno nelle sue fantastiche e rilassanti acque, il punto più basso della terra, 400 metri sotto il livello del mare  Rientro  in serata a Gerusalemme. Cena e pernottamento.

8° giorno:                   Gerusalemme – Tel Aviv (-/-/-)
Trasferimento  “smile service”, servizio in inglese, all’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv e partenza con volo Alitalia per Roma (costo del biglietto  aereo non incluso nella quota di partecipazione).


Note: (B/L/D): B = colazione; L = pranzo; D = Cena
Il passaporto deve avere una validità minima di sei mesi

Hotel previsti o similari 4*
Tel Aviv:  Metropolitan  o Mercure
Galilea: Kibbutz Lavi (Golan wing)
Gerusalemme: Prima Kings or Royale o Leonardo Jerusalem

Quote individuali di partecipazione a partire da:
Partenze in condivisione, minimo 2 persone

In camera doppia
 

Supplemento singola
 
Partenze del:

15 Novembre, 17 Gennaio, 14 Febbraio
€ 2.130,00 ( 2 persone)
€ 550,00

Partenze del:
27 e 29 Dicembre 2015
€ 2.210,00
€ 300,00
Tasse aeroportuali soggette a variazione
€ 70,00
Quota di iscrizione
€ 65,00

Per una persona: 1065+70+65 = 1200 €





La quota comprende

·         Voli di linea Alitalia o El Al Italia/Tel Aviv/Italia in classe economica
·         Hotel menzionati, o se non disponibili, altri della stessa categoria su base camera doppia standard
·         Trattamento di mezza pensione (prima colazione e cena)
·         Trasferimenti e visite come descritti nell’itinerario: assistenza in lingua inglese in aeroporto, guide locali parlanti italiano durante le visite
·         Ingressi ai siti menzionati
·         Gadget, porta documenti, etichette bagagli e documentazione illustrativa varia
·         L’assicurazione per l’ assistenza medica, il rimpatrio sanitario ed il danneggiamento al bagaglio

La quota NON comprende
·         Le bevande ai pasti, le mance, gli extra di carattere personale, eccedenza bagaglio
·         Le tasse per macchine fotografiche o videocamere
·         Le escursioni facoltative e tutto ciò non evidenziato nella voce "la quota comprende”
·         Quota assicurativa contro l’annullamento

Valuta: Dollaro USA - Cambio: 1,10  
Variazioni dei cambi con oscillazioni maggiori del 3% comporteranno un adeguamento dei costi e verranno comunicati entro i 20 giorni dalla partenza.

Info: m.antonini@ioviaggiocondio.it