300
frati nella custodia, 56 case religiose, 29 parrocchie che celebrano in tante
lingue diverse e custodiscono i luoghi dove è vissuto Cristo. Padre Pizzaballa,
Custode di Terra Santa, ci riceve presso la casa del Vescovo di Fabriano-Matelica, nelle Marche, per il
punto della situazione nella terra di Gesù.
Padre, com’è la situazione in
Israele?
Siamo
in fase di stallo, ora l’attesa è tutta per le elezioni politiche. Abbiamo avuto mesi abbastanza regolari.
E i pellegrinaggi?
Sono
aumentati gli arrivi da Asia e America Latina. Abbiamo bisogno, oggi in modo particolare, della presenza dei cristiani di tutto il mondo.
Quali sono le nazioni più presenti
in Terra Santa? E’ sicuro il pellegrinaggio?
In
testa si sono gli Stati Uniti. Poi Italia, Brasile e Indonesia. Oggi il
pellegrinaggio in Terra Santa è molto sicuro. Purtroppo la gente ha paura e
molte volte generalizza. Invece non è mai accaduto nulla a nessun pellegrino.
La visita di Papa Francesco ha
aiutato?
Il
Papa ci ha fatto un regalo grandissimo. Per la prima volta capi della chiesa
cattolica e ortodossa hanno pregato insieme al Santo Sepolcro. E’ stato un
momento molto commovente. Ma ciò che è rimasto più di altre cose nel nostro cuore
è stato il prima di quello storico incontro. Per la preghiera dei due capi nel
luogo per eccellenza delle divisioni tra cristiani, ci siamo riuniti per
preparare insieme la preghiera. Ecco, questo, è stato un momento davvero
toccante. Insieme possiamo andare molto lontano.
Per info sui pellegrinaggi: m.antonini@ioviaggiocondio.it
Su Facebook: pagina Io viaggio con Dio
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