Conclusa ieri la Santa Messa con l’amministrazione del
Battesimo ad un gruppo di bambini nella Cappella Sistina, a mezzogiorno il
Santo Padre Francesco si è affacciato alla finestra del suo studio nel Palazzo
Apostolico Vaticano per recitare l’Angelus con i fedeli ed i pellegrini
convenuti in Piazza San Pietro. Queste le parole del Papa
Cari fratelli e sorelle, buongiorno! In questa domenica dopo
l’Epifania celebriamo il Battesimo di Gesù, e facciamo memoria grata del nostro
Battesimo. In tale contesto, stamattina ho battezzato 26 neonati: preghiamo per
loro! Il Vangelo ci presenta Gesù, nelle acque del fiume Giordano, al centro di
una meravigliosa rivelazione divina. Scrive san Luca: «Mentre Gesù, ricevuto
anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e discese su di
lui lo Spirito Santo in forma corporea, come una colomba, e venne una voce dal
cielo: “Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento”»
(Lc 3,21-22). In questo modo Gesù viene consacrato e manifestato dal Padre come
il Messia salvatore e liberatore. In questo evento – attestato da tutti e
quattro i Vangeli – è avvenuto il passaggio dal battesimo di Giovanni Battista,
basato sul simbolo dell’acqua, al Battesimo di Gesù «in Spirito Santo e fuoco»
(Lc 3,16). Lo Spirito Santo infatti nel Battesimo cristiano è l’artefice
principale: è Colui che brucia e distrugge il peccato originale, restituendo al
battezzato la bellezza della grazia divina; è Colui che ci libera dal dominio
delle tenebre, cioè del peccato, e ci trasferisce nel regno della luce, cioè
dell’amore, della verità e della pace: questo è il regno della luce. Pensiamo a
quale dignità ci eleva il Battesimo! «Quale grande amore ci ha dato il Padre
per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente!» (1 Gv 3,1), esclama
l’apostolo Giovanni. Tale realtà stupenda di essere figli di Dio comporta la
responsabilità di seguire Gesù, il Servo obbediente, e riprodurre in noi stessi
i suoi lineamenti: cioè mansuetudine, umiltà, tenerezza. E questo non è facile,
specialmente se intorno a noi c’è tanta intolleranza, superbia, durezza. Ma con
la forza che ci viene dallo Spirito Santo è possibile! Lo Spirito Santo,
ricevuto per la prima volta nel giorno del nostro Battesimo, ci apre il cuore
alla Verità, a tutta la Verità. Lo Spirito spinge la nostra vita sul sentiero
impegnativo ma gioioso della carità e della solidarietà verso i nostri
fratelli. Lo Spirito ci dona la tenerezza del perdono divino e ci pervade con
la forza invincibile della misericordia del Padre. Non dimentichiamo che lo
Spirito Santo è una presenza viva e vivificante in chi lo accoglie, prega in
noi e ci riempie di gioia spirituale. Oggi, festa del Battesimo di Gesù,
pensiamo al giorno del nostro Battesimo. Tutti noi siamo stati battezzati,
ringraziamo per questo dono. E vi faccio una domanda: chi di voi conosce la
data del suo Battesimo? Sicuramente non tutti. Perciò vi invito ad andare a
cercare la data, chiedendo per esempio ai vostri genitori, ai vostri nonni, ai
vostri padrini, o andando in parrocchia. E’ molto importante conoscerla, perché
è una data da festeggiare: è la data della nostra rinascita come figli di Dio.
Per questo, compito a casa per questa settimana: andare a cercare la data del
mio Battesimo. Festeggiare quel giorno significa e riaffermare la nostra
adesione a Gesù, con l’impegno di vivere da cristiani, membri della Chiesa e di
una umanità nuova, in cui tutti sono fratelli. La Vergine Maria, prima
discepola del suo Figlio Gesù, ci aiuti a vivere con gioia e fervore apostolico
il nostro Battesimo, accogliendo ogni giorno il dono dello Spirito Santo, che
ci fa figli di Dio.
Dopo l’Angelus
Cari fratelli e sorelle, saluto tutti voi, fedeli di Roma e
pellegrini venuti dall’Italia e da diversi Paesi. Saluto in particolare gli
studenti dell’Istituto Bachiller Diego Sánchez de Talavera La Real, Spagna; il
coro degli Alpini di Martinengo con i familiari; il gruppo adolescenti di San
Bernardo in Lodi. Come dicevo, in questa festa del Battesimo di Gesù, secondo
la tradizione ho battezzato numerosi bambini. Ora vorrei far giungere una
speciale benedizione a tutti i bambini che sono stati battezzati recentemente,
ma anche ai giovani e agli adulti che hanno ricevuto da poco i Sacramenti
dell’iniziazione cristiana o che ad essi si stanno preparando. La grazia di
Cristo li accompagni sempre! E a tutti auguro una buona domenica. Non
dimenticatevi il compito a casa: cercare la data del mio Battesimo. E per
favore, non dimenticatevi anche di pregare per me. Buon pranzo e arrivederci!
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